(di Silvio Calice)
Con il suo intervento, Calice analizza invece i numeri del mercato del lavoro italiano nel suo contributo Riconciliare domanda e offerta di lavoro nonostante la progressiva divergenza: la difficile missione delle APL. L’Italia, infatti, presenta un elevato problema di mismatch, disallineamento tra domanda e offerta di lavoro dovuto a due fenomeni concomitanti: la penuria sul mercato delle competenze tecniche richieste dalle imprese (skill shortage) e la sovrabbondanza di competenze non richieste (overskilling), che porta molti lavoratori ad essere sottoccupati rispetto al percorso di studi che hanno svolto.
L’analisi svolta da Calice è impietosa e certifica il fallimento del sistema formativo italiano, incapace di creare le competenze richieste dal mercato, e delle attuali politiche del lavoro, incentrate sul “finanziamento della disoccupazione” piuttosto che sull’incentivo alla ricerca di occupazione. Calice individua nella collaborazione fra Centri per l’Impiego pubblici e Agenzie per il Lavoro private l’unica possibilità per implementare delle politiche attive in grado di migliorare non solo il tasso di occupazione sul breve termine, ma anche la capacità del sistema di formare competenze corrispondenti al reale fabbisogno delle imprese.
“Computazionale non è digitale”
(di Alessandro Obino) L’analisi delle nuove linee guida della scuola primaria [...]
“Pensiero Computazionale e robotica educativa nella scuola del XXI secolo: il progetto Abruzzo Coding”
(di Agnese Senerchia) Nel suo intervento su Pensiero computazionale e robotica [...]
“Work based learning e Learning mobility per apprendere nella disruption”
(di Claudia Di Foglio) Come preparare i giovani al mondo del [...]